CASA DELLA SINISTRA
Conversano
Mercoledì 13 febbraio
Ore 19Via Massari 16, Conversano
Angelo d’Orsi
Professore di Storia del pensiero politico
Università di Torino
presenta il suo
Guernica, 1937
Le bombe, la barbarie, la menzogna
con proiezione di immagini d’epoca
introduce Arianna L’Abbate
partecipa Paolo Vinella
È l’annus horribilis 1937, e le bombe sganciate in un giorno di mercato su civili inermi ne sono il simbolo: la capacità di individui e di gruppi di commettere crimini efferati contro l’umanità stessa viene per la prima volta pianificata con scientifica sistematicità. Se le Torri Gemelle sono state considerate un’icona del XXI secolo, Guernica, nella drammatica raffigurazione offertane da Pablo Picasso, lo è sicuramente del XX. Picasso pone il problema dell’impegno degli intellettuali. Può l’arte lottare contro la barbarie? Guernica è anche l’uso spregiudicato della menzogna: avvenuto il fatto, Franco dà la colpa ai «rossi», versione accreditata dalla stampa. La costruzione delle «false notizie» e il ruolo dei giornalisti sono questioni di ieri o di oggi? La logica del bombardamento a tappeto, che non distingue il soldato dal borghese, le scuole dalle caserme, gli adulti dai fanciulli, è duplice: distruggere e uccidere, indiscriminatamente; ma anche incutere terrore. Guernica è prova generale della guerra totale. Oggi le Guernica si susseguono, senza tregua. Guernica dunque continua: nei corpi di bambini straziati sotto le bombe; nella menzogna che prepara e giustifica guerre ingiustificabili; ma forse pure nel dovere degli artisti e degli intellettuali di lavorare per la verità.
Un “crimine contro l’umanità…
un avvertimento premonitore
di altri crimini anche più atroci”
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